“L’abito fa il monaco, nel nostro caso.
Quando guardi una foto di ritratto ti colpisce anche quello che indossa il soggetto”
Qualche anno fa, il direttore di una importante rivista mi disse che la buona riuscita delle foto di moda è determinata dal lavoro sinergico tra fotografo, stylist e truccatore/parrucchiere. “Il fotografo”, aveva concluso, “infondo conta poco più del 30%”.
Era all’inizio della nostra lunga collaborazione e quella frase buttata lì me la ricordo ancora bene. Infondo è un po’ come se mi avesse detto: “Ragazzo, non illuderti che le tue luci e le tue inquadrature siano così importanti. Avrai anche delle buone idee e un buon occhio fotografico, ma la foto non la stai facendo da solo”.
Naturalmente aveva ragione e quella gavetta mi ha insegnato tanto. E non unicamente per quanto riguarda le foto di moda.
Anche quando scatto un ritratto e sono da solo, cerco di controllare quello che controllerebbe uno stylist: come sono gli abiti, le pieghe, gli accostamenti… In un ritratto io voglio evidenziare qualcosa della persona che è davanti alla mia macchina fotografica, gli abiti non sono i protagonisti come nelle foto di moda, però hanno comunque un peso importante. Possono valorizzare o meno il soggetto, possono aiutare ad evidenziare un aspetto del suo carattere, possono distrarre lo spettatore oppure dare importanza alla persona ritratta.
Styling nelle foto di moda e nei ritratti
Scattando servizi di moda ho lavorato fianco a fianco con diversi stylist, ciascuno con il suo approccio personale. Insieme abbiamo preparato e poi realizzato le immagini richieste dai clienti. Ogni volta le esigenze cambiano ed occorre scegliere tutto accuratamente.
Lo styling in una foto è molto di più che controllare come cade un abito o se c’è una piega che sta male. È anche studiare l’armonia dei diversi elementi e curare lo stile in generale.
Un ritratto può essere più o meno preparato, a volte si fotografa la persona così com’è nell’ambiente nel quale si trova e va benissimo. Altre volte si decide di fotografarla in un posto piuttosto che in un altro, si sceglie che cosa indosserà e si studia un po’ lo scatto per evidenziare un aspetto del suo carattere.
L’influenza dei dettagli sull’impatto generale
A seconda delle scelte di stile, l’impatto può cambiare moltissimo, per esempio: dei colori troppo accesi potrebbero distrarre dal soggetto, dei colori troppo spenti farlo sembrare triste. Dei vestiti con un certo taglio possono dare molta importanza alla persona fotografata, oppure farla sembrare ridicola. Occorre sapere scegliere cosa fare indossare e anche come. Lo stesso cappello indossato con inclinazioni diverse può fare sembrare il soggetto un gangster o un clochard.
Un workshop per imparare
L’anno scorso alcuni miei studenti hanno espresso il desiderio di studiare styling.
Sono nate due giornate intense dedicate a imparare come valorizzare il soggetto e ottenere immagini d’impatto con ciò che si ha a disposizione.
Si imparano tante cose pratiche, per esempio:
• Come usare lo styling giusto per valorizzare diversi tipi di fisico
• Come preparare lo styling in base a cosa vuole raccontare il ritratto
• Come creare lo stile per una foto
• Come evidenziare un aspetto del carattere piuttosto che un altro con lo styling
• Il lavoro di team tra stylist, trucco e capelli e fotografo
Gli insegnanti
Condurrò le lezioni insieme a Tommaso Basilio che ha una lunga esperienza nella moda. Siamo abituati a lavorare insieme (oltre ad essere uniti da una amicizia pluriennale) e condivideremo con gli studenti alcuni segreti del mestiere.
Tommaso ha lavorato per Vogue e per le più importanti riviste affiancando fotografi come Gian Paolo Barbieri, Bruce Weber e Richard Avedon e vestito modelli e celebrità come Caetano Veloso, Sergio Rubini, Kevin Bacon, Renzo Arbore, Spike Lee, Brandford Marsalis.
Tommaso: “Attraverso lo styling, grazie a quello che indossa il tuo soggetto, costruisci il tuo racconto, il tuo “storytelling visivo”. Quindi non sono importanti solo le luci, le espressioni, il linguaggio del corpo, il colore o il bianco e nero, il grandangolo o il tele, la profondità di campo ed inoltre il set (una sedia, in esterno, contro un muro ecc. ecc.). L’abito fa il monaco, nel nostro caso. Quando guardi una foto di ritratto ti colpisce anche quello che indossa il soggetto. Esempi? Le cravatte in tinta unita di Trump insieme alle sue giacche monopetto squadrate sulle spalle. Il taglio sartoriale e le pochette perfettamente inserite nel taschino del premier Giuseppe Conte. Ma anche le felpe o addirittura le divise di Matteo Salvini.”
Creare lo stile di una immagine
Lo stile di una immagine è determinata dall’equilibrio tra i vari elementi. L’intesa tra stylist e fotografo è fondamentale per la buona riuscita di uno scatto. E se lo stylist non c’è? Il fotografo deve sapere fare anche quello!
Il workshop intende dare agli studenti gli strumenti per potere valorizzare i soggetti delle immagini con ciò che si ha a disposizione. Anche solo una maglietta, ma… indossata nel modo più adatto per quella foto!
Quando e dove?
Il workshop si terrà a Milano dal 8 al 9 Febbraio 2020 negli Erreci Studios, storici studi fotografici milanesi da dove sono passati tanti grandi fotografi italiani e stranieri.
Chi si iscrive riceverà le istruzioni per un esercizio preparatorio da fare prima di partecipare. Semplice e… molto efficace. Colori, forme, stili… come influenzano i nostri ritratti?